lunedì 11 aprile 2011

ImmaginaMI - Spunti di riflessione: come incentivare la cultura a Milano

Buongiorno a tutti,
a seguito dell'incontro del 30 marzo, vorremmo proporvi alcune riflessioni sui finanziamenti culturali.
Abbiamo un'opportunità come l'Expo 2015 per garantire un reale sostegno alle realtà culturali che operano su Milano.

Il nostro obiettivo è costruire con gli operatori un piano di finanziamenti e convenzioni che permettano di sviluppare un substrato culturale continuativo e costante.


Bastano piccoli accorgimenti per costruire e migliorare:

  • pensare una struttura di agevolazioni, finanziamenti e convenzioni pluriennali a partire dal 2012, a favore di tutte le realtà che si occupano di spettacoli dal vivo. Ad oggi i maggiori interventi sono legati a realtà "stabili", a luoghi fisici o a grandi eventi annuali lasciando scoperti tutti gli imprenditori e le realtà di piccole medie dimensioni. 
  • costruire una strategia che favorisca le piccole e medie realtà per creare una rete creativa e innovativa che possa essere un polo di attrazione per i cittadini, i turisti e gli investitori 365 giorni l'anno.
  • recupero degli spazi abbandonati della città. Uno dei principali problemi per le realtà emergenti a Milano è la mancanza di spazi: chi muove i primi passi o è poco conosciuto ha moltissime barriere all'ingresso nel trovare dove mettere "in atto" i propri progetti. 

Ragionare sul concetto di pluriennalità aiuta ad incentivare comportamenti manageriali virtuosi per lo spettacolo dal vivo: sposta la visione da un'ottica di realizzazione fine a se stessa verso un approccio di medio lungo periodo che permette una migliore gestione delle risorse. 

L'idea è semplice: premiare l'ottimizzazione delle risorse ha in se le potenzialità per generare un consistente risparmio di fondi da destinare alle realtà giovani di sperimentazione e innovazione.
In questo modo si favorisce la realizzazione di nuovi progetti per costruire realtà culturali indipendenti, vivaci e dinamiche e offrire ai cittadini di Milano un terreno culturale fertile e fortemente attivo.

Una delle nostre proposte è la realizzazione di un consorzio che riunisca piccoli e medi operatori culturali in cabine di regia, suddivise per sezioni artistiche, con l’obiettivo di incentivare il contatto e l'interazione e creare una rete che ha come fine principale favorire la cooperazione e la cocreazione per eliminare il più possibile sprechi e speculazioni e ottimizzare l'utilizzo dei fondi destinati alla cultura del territorio di Milano.


1 commento:

  1. Sono d'accordo con Salvini: bisogna incentivare la cultura a Milano.
    Viviamo in un’Europa che sta attraversando un grave periodo di crisi ma paesi come l’Inghilterra, la Francia, la Germania, nonostante la crisi, incrementano l’investimento culturale mentre l’Italia, al contrario, taglia e riduce. Produrre cultura equivale anche a produrre società, promuovendo l'aggregazione e la crescita delle persone. Gli enti pubblici dovrebbero riconoscere anche questa funzione collaterale e dargli il giusto valore.

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