Sono pienamente d'accordo. Spendere denaro pubblico per eventi culturali molto grandi (come in questo caso), di cui non metto in dubbio l'importanza, quando invece potrebbe essere destinato a sostenere e generare vecchie e nuove realtà culturali che non dispongono di liquidità sufficienti per portare avanti i loro progetti. Queste realtà, come MITO, potrebbero benissimo campare solo di sponsorizzazioni, ma cosa rimane alle piccole realtà culturali di Milano? Concordo perfettamente con la tua linea di pensiero.
Sono d'accordo... bisognerebbe ottimizzare i contributi pubblici orientandoli a tutte quelle realtà culturali che producono cultura durante tutto l'anno. Basti pensare al teatro che ha un ruolo trainante all'interno del panorama culturale milanese e che necessita di fondi pubblici spesso carenti
Sono d'accordo con Giorgia sulla necessità di maggiori risorse pubbliche a favore di realtà, come quella teatrale, che fanno cultura durante tutto l'anno. I teatri, anche i più piccoli e con finanziamenti minimi, producono cultura e attraggono pubblico. Gli scarsi finanziamenti pubblici in questo settore, come in molti altri, rischiano di vanificare un patrimonio di grandissimo valore economico e immateriale
Mi dispiace ma mi trovate in disaccordo. Mito ha fatto tantissimo per Milano, portando musica di qualità accessibile a tutti. Sono stati organizzati numerosi eventi di cui molti gratuiti o a prezzi popolari. E, cosa fondamentale, ci sono state numerose presenze.
Io sono convinto che un festival come MITO genera maggiore affluenza turistica a Milano. Più il turismo di Milano cresce più l'economia della città gira. Vogliamo tagliare le gambe anche a quel poco che ci rimane? Spero di no!
Io sono sulla stessa linea di pensiero di Matteo Salvini. Mito dall'anno prossimo deve camminare con le sue gambe.Il festival Mito costa davvero troppo, quanto basta per dotare Milano di strutture stabili piuttosto che di eventi temporanei. A mio giudizio il festival dovrebbe trovare soldi attraverso finanziamenti privati.
Credo che il festival MITO rappresenti il volto culturale di Milano in Italia e nel mondo. Forse a qualcuno sfugge che questa manifestazione attira moltissime persone e quindi, a mio parere, andrebbe ampliata e non ridimensionata!!!
Concordo con Giorgia e Paola, sono sempre più scarsi i finanziamenti pubblici nel settore teatrale, e in quegli eventi che creano interesse e cultura tutto l'anno!
La cosa ( a mio modesto avviso ) è semplice : se MITO è veramente così importante e rappresentativo non avrà nessun problema nel ricevere sponsorizzazioni privati ( ed è anche la miglior valutazione meritocratica presente sul mercato ) e lascerà disponibili fondi per realtà importanti per la collettività,ma non ancora abbastanza interessanti per le aziende private.
Sono pienamente d'accordo. Spendere denaro pubblico per eventi culturali molto grandi (come in questo caso), di cui non metto in dubbio l'importanza, quando invece potrebbe essere destinato a sostenere e generare vecchie e nuove realtà culturali che non dispongono di liquidità sufficienti per portare avanti i loro progetti.
RispondiEliminaQueste realtà, come MITO, potrebbero benissimo campare solo di sponsorizzazioni, ma cosa rimane alle piccole realtà culturali di Milano?
Concordo perfettamente con la tua linea di pensiero.
Sono d'accordo... bisognerebbe ottimizzare i contributi pubblici orientandoli a tutte quelle realtà culturali che producono cultura durante tutto l'anno. Basti pensare al teatro che ha un ruolo trainante all'interno del panorama culturale milanese e che necessita di fondi pubblici spesso carenti
RispondiEliminaSono d'accordo con Giorgia sulla necessità di maggiori risorse pubbliche a favore di realtà, come quella teatrale, che fanno cultura durante tutto l'anno. I teatri, anche i più piccoli e con finanziamenti minimi, producono cultura e attraggono pubblico. Gli scarsi finanziamenti pubblici in questo settore, come in molti altri, rischiano di vanificare un patrimonio di grandissimo valore economico e immateriale
RispondiEliminaMi dispiace ma mi trovate in disaccordo. Mito ha fatto tantissimo per Milano, portando musica di qualità accessibile a tutti. Sono stati organizzati numerosi eventi di cui molti gratuiti o a prezzi popolari. E, cosa fondamentale, ci sono state numerose presenze.
RispondiEliminaIo sono convinto che un festival come MITO genera maggiore affluenza turistica a Milano. Più il turismo di Milano cresce più l'economia della città gira. Vogliamo tagliare le gambe anche a quel poco che ci rimane? Spero di no!
RispondiEliminaIo sono sulla stessa linea di pensiero di Matteo Salvini. Mito dall'anno prossimo deve camminare con le sue gambe.Il festival Mito costa davvero troppo, quanto basta per dotare Milano di strutture stabili piuttosto che di eventi temporanei. A mio giudizio il festival dovrebbe trovare soldi attraverso finanziamenti privati.
RispondiEliminaCredo che il festival MITO rappresenti il volto culturale di Milano in Italia e nel mondo. Forse a qualcuno sfugge che questa manifestazione attira moltissime persone e quindi, a mio parere, andrebbe ampliata e non ridimensionata!!!
RispondiEliminaBisogna porre fine ai finanziamenti pubblici al festival di musica Mito per investire in uno spazio polivalente per la cultura e la musica
RispondiEliminaConcordo con Giorgia e Paola, sono sempre più scarsi i finanziamenti pubblici nel settore teatrale, e in quegli eventi che creano interesse e cultura tutto l'anno!
RispondiEliminaLa cosa ( a mio modesto avviso ) è semplice : se MITO è veramente così importante e rappresentativo non avrà nessun problema nel ricevere sponsorizzazioni privati ( ed è anche la miglior valutazione meritocratica presente sul mercato ) e lascerà disponibili fondi per realtà importanti per la collettività,ma non ancora abbastanza interessanti per le aziende private.
RispondiElimina