martedì 10 maggio 2011

ImmaginaMI - Assegnazione degli appartamenti fuori soglia ai genitori separati


A Milano una fetta di patrimonio immobiliare pubblico rischia di rimanere sfitto e inutilizzato. Sono i cosiddetti "appartamenti fuori soglia": appartamenti troppo piccoli per rientrare nei bandi di assegnazione di edilizia popolare, per cui la soglia minima sono 28,8 mq.

In questo modo gli 81 monolocali di proprietà del comune e i 562 di competenza dell'Aler rimangono vuoti, perdendo valore e diventando un puro costo per l'ente pubblico.

Per evitare questo spreco abbiamo intenzione, nel prossimo mandato, di coinvolgere alcune fondazioni bancarie, come Cariplo, e la Curia Milanese per mettere a disposizione dei fondi per la ristrutturazione. Con soli 3 milioni di euro, si potrebbero rimettere a disposizione ben 200 appartamenti.

I monolocali non sono adatti ad una famiglia, ma sono perfetti per i single che si trovano in difficoltà come i genitori (specialmente i papà) separati.

7 commenti:

  1. Sicuramente la nuova amministrazione dovrà occuparsi di questa situazione perché gli appartamenti rischiano di rimanere in balia di occupanti abusivi

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  2. Bisognerebbe, a mio parere, coinvolgere degli attori privati che finanzino le ristrutturazioni, per poi assegnare le case a particolari categorie indigenti. In questo modo si riuscirebbe sia ad arginare questo spreco del patrimonio immobiliare pubblico sia ad aiutare persone in difficoltà.

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  3. Sono d'accordo con Salvini. E' davvero uno spreco avere una parte del patrimonio immobiliare pubblico sfitto. Con un impegno da parte dei privati nella ristrutturazione di questi monolocali si riuscirebbe a dare una casa a persone che ne hanno bisogno

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  4. come al solito...ma che legge è??!!! con la gente senza un tetto si mette anche il limite di 28 mq?! ma dai!!! perchè uno/a solo per la legge non può stare in una metratura così ma all'aperto o in stazione va benissimo? bhe in base ai mq certo... Buona idea cmq, almeno si usano (ma tu guarda...) ciao

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  5. D'accordissimo, ci sono tanti padri separati che non ce la fanno a pagarsi l'affitto.
    Spero che un giorno penserai ai milanesissimi da generazione che viviono altrove e non riescono a tornare a Milano perchè non se lo possono permettere....come me!!!!
    Quando vengo a Milano per lavoro, dopo essermi alzata alle 5,oo e dopo un viaggio stressante, arrivo nella MIA città dove è nato il mio bisnonno, che per me è inaccessibile.... mentre vedo immigrati che dalla casa popolare scendono comodi comodi e si recano alla fermata dell'autobus...S.

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  6. Sarebbe un'ottima cosa per quei padri separati che non ce la fanno più ad arrivare a fine mese!!!!! Sally

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  7. Sarebbe veramente un'ottima cosa, sia per single che non riescono ad uscire da casa per affitti troppo onerosi, sia per persone che vengono trasferite per lavoro, ed hanno bisogno di una dimora piccola, sia per i separati...spolpati da separazioni selvagge! Persone per questo taglio abitativo non ne mancano certo! Vai Matteo riprendete Milano e porta avanti questa interessantissima questione! Elisabetta!!!

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